”Siamo un paese vecchio, abbiamo idee e modalità vecchie. Dovremmo avere il coraggio di cambiare. Il risultato non deve essere condizionante in questo senso: bisogna avere la forza di credere in un’idea”. Questa dichiarazione appartiene a Cesare Prandelli, CT della Nazionale italiana, rilasciata a caldo dopo la chiusura degli Europei di calcio 2012. Una frase che vale per un intero Paese intrappolato in più di 20 anni di immobilismo. Perché l’Italia è proprio questo, rappresentata perfettamente da uno sport che è quasi fede, un calcio corrotto, privo dell’entusiasmo, della freschezza e della semplicità che lo ha da sempre contraddistinto e della voglia di investire sulle giovani energie. E così il Bel Paese si è scoperto all’improvviso stanco e vecchio, ma con un vantaggio in più rispetto al passato: la consapevolezza di avere un problema, primo passo in assoluto per poterlo risolvere ed uscire da questo enpasse. Ed allora che si cominci il nuovo percorso di rinascita puntando proprio sul Green Think, su un pensiero giovane, fresco, rispettoso dell’ambiente in cui viviamo ed in armonia con il territorio. Per tornare ad essere competitivi e per credere in un futuro migliore servono proprio quelle generazioni che sono state messe da parte dalla società, i nativi digitali cresciuti in un mondo veloce, connesso, globalizzato e sempre in rapida evoluzione. Ciò non significa che il “vecchio” deve essere messo da parte, ma che ci vuole un giusto equilibrio tra tradizione ed innovazione, cosa che attualmente non sussiste. E’ con questa doverosa premessa che abbiamo voluto spiegare perché l’Associazione Fiera di Santo Stefano ha scelto proprio lo slogan Green Think per rappresentare la sua 33° edizione. E’ un messaggio che è una speranza di cambiamento. L’imperativo è valorizzare e puntare sulle Giovani Energie, dando voce alle idee ed alle iniziative intraprese dalla Nuova Generazione. Innanzitutto la Fiera parla giovane: utilizza strumenti di comunicazione moderni (Facebook, Twitter, ecc) puntando sulla velocità della tecnologia e sull’ampiezza del suo campo d’azione per raccogliere idee e suggerimenti. Ma parla anche una lingua verde, rivolta alle nuove frontiere delle energie rinnovabili e della ricerca di un vivere più sostenibile. Proprio a questo connubio tra Green Economy e Nuove Generazioni è dedicato il convegno di apertura della Manifestazione giovedì 2 agosto alle ore 18.00 presso il palazzo municipale di Concordia Sagittaria. L’incontro è incentrato sulla valutazione del capitale immateriale e sull’opportunità di fare impresa. A seguire si scende nel tecnico con un convegno dedicato alle nuove frontiere della ricerca nel campo della sostenibilità che si svolgerà lunedì 6 agosto sempre alle 18.00 presso il palazzo municipale. L’Associazione – in collaborazione con la Provincia di Venezia – ha infatti deciso di dare uno spazio alle Nuove Generazioni sia tramite il convegno sia realizzando all’interno della zona fieristica uno stand tutto dedicato ai progetti di giovani ideatori, studenti del territorio che si sono contraddistinti per idee innovative nel campo della sostenibilità ambientale. I protagonisti dell’evento sono gli allievi dell I.T.I.S. “Leonardo da Vinci” di Portogruaro e dell’I.T.I.S. “Primo Levi” di Mirano, entrambi vincitori di importanti riconoscimenti nazionali ed internazionali. Oltre alle giovani promesse del mondo del lavoro al convegno tecnico parteciperà anche il prof. Renzo Rosei, professore di fama internazionale, fra i “padri” fondatori della macchina di luce di sincrotrone “Elettra” (AREA SCIENCE PARK Trieste), recentemente insignito del sigillo trecentesco della città di Trieste per i suoi meriti scientifici e di divulgazione culturale. Il prof. Rosei ha sviluppato la propria carriera universitaria a Roma, negli Stati Uniti ed infine a Trieste occupandosi prima di Fisica Atomica e Nucleare e successivamente di Nanotecnologie per l’Energia. Da circa dieci anni si sta dedicando assiduamente alla divulgazione scientifica sui temi dell’energia nel tentativo di sensibilizzare e far comprendere l’urgenza di azioni decisive in questo settore. Il suo intervento è incentrato sulla frontiera della ricerca nel campo dell’energia ed è pronto a dare nuovi stimoli ai giovani presenti anche tramite domande e discussioni. La Fiera di Santo Stefano ha un bacino di pubblico ampio ed eterogeneo e rappresenta quindi l’occasione ideale per pubblicizzare e valorizzare questi progetti innovativi. In questo modo vogliamo dare il nostro piccolo contributo per stimolare i giovani ad ideare e ad osare per superare questo momento di sfiducia generalizzata e per cominciare a credere nel loro futuro. Una piccola goccia nell’oceano ma pur sempre una goccia.
ing. Claudia FEDRIGO